Quale vino abbinare al tartufo?

Quale vino abbinare al tartufo?

Se ti sei mai chiesto come abbinare il vino al tartufo, sei nel posto giusto. Grazie alla nostra breve guida sarà più semplice farlo!

Il tartufo è un gioiello della tavola, l’ingrediente eccezionale che trasforma anche il piatto più semplice in un piccolo grande capolavoro. Che si tratti del nero pregiato, del Bianco d’Alba o del nero estivo, ogni pietanza arricchita con il tartufo merita un abbinamento impeccabile con il vino, altrimenti il rischio è che l’accostamento tra i due trasformi un’occasione speciale in un fallimento annunciato.

Abbiamo raccolto alcune informazioni per guidarti nella scelta di quale vino abbinare al tartufo e preparato questa breve guida con tutte le indicazioni che occorrono. Preparati: il viaggio tra le eccellenze enogastronomiche inizia ora!

Abbinamento vino tartufo: breve guida

  1. Prima di scegliere il vino
  2. Con quali cibi si sposa meglio il tartufo
  3. Abbinare vino e tartufo: le 3 regole fondamentali
  4. Piatti a base di tartufo e indicazioni di abbinamento

Prima di scegliere il vino

Una piccola premessa prima di addentrarci nella nostra guida. Sfatiamo il falso mito che prevede questo: vino bianco con il tartufo bianco, vino rosso con il tartufo nero. Si tratta di un’idea errata, basata su una lettura molto superficiale del pregiato fungo ipogeo e allo stesso tempo del vino.

Che si tratti di tartufo bianco (da consumare crudo in lamelle) o nero (che esprime al meglio le proprie caratteristiche se cotto), ci troviamo di fronte un ingrediente molto invadente. Il profumo, le note aromatiche, la straordinaria ampiezza di sentori e suggestioni ci pongono di fronte a una scelta molto difficile quando si tratta di definire l’abbinamento con il vino.

Con quali cibi si sposa meglio il tartufo

Per effettuare un abbinamento vincente, partiamo dalle ricette nelle quali il tartufo dà il meglio di sé. Esaltano le sue caratteristiche i cibi grassi, come burro, formaggi o fondute. Con risotti, pasta e pietanze a base di carne il connubio è perfetto.

Il tartufo fresco crea una magnifica alchimia con carpacci di carne o pesce, valorizzando le note aromatiche del piatto e conservando un proprio carattere altamente riconoscibile. I prodotti a base di tartufo si prestano a una quantità decisamente ampia di accostamenti, contando che creme, olio o burro al tartufo possono diventare quell’ingrediente in più che trasforma un piatto quotidiano in un’esplosione di aromi irresistibili.

È sempre preferibile associare il tartufo a piatti che non abbiamo sapori troppo forti (o troppo acidi), perché si rischierebbe di oscurarne la complessità sensoriale. D’altra parte, se uno di noi avesse un quadro di Picasso in casa, lo coprirebbe con delle tende o gli lascerebbe lo spazio che merita per essere ammirato?

Abbinare vino e tartufo: le 3 regole fondamentali

Abbiamo stabilito il menu e siamo pronti a portare in tavola manicaretti a base di tartufo. Come scegliere il vino? In estrema sintesi puoi affidarti alle tre regole che seguono.

1 – Mai sovrastare l’aroma del tartufo con un vino troppo forte
Il tartufo ha un inebriante profumo e profilo aromatico molto complesso e articolato. Eppure, la trama sensoriale che regala è delicatissima. Oltre a scegliere la ricetta migliore per valorizzarlo, è bene non affiancargli un vino troppo forte, altrimenti il rischio è che il secondo oscuri le caratteristiche del primo.

2 – Evitare vino dalla componente acida troppo accentuata
Per poter godere appieno del gusto del tartufo, in tutte le sue sfumature, è sconsigliato abbinare ai piatti che lo contengono vini particolarmente acidi. Le caratteristiche di questo tipo di vini finirebbero per alterare l’aroma del tartufo dando vita a un accostamento povero di gusto, quando non addirittura sgradevole.

3 - Tra i vini invecchiati, escludi quelli con sentori di vaniglia particolarmente accentuati
Un buon vino, così come un buon tartufo, racchiude in sé un intero mondo di sentori, di sensazioni, di aromi. Più è articolato l’insieme di suggestioni, migliore e più appagante sarà il consumo. Ricorda che tra i sentori meno indicati per accompagnare il tartufo c’è quello di vaniglia. Se hai scelto un vino invecchiato per accompagnare i piatti del tuo menu a base di tartufo, assicurati che non abbia quel tipo di note aromatiche.

Piatti a base di tartufo e indicazioni di abbinamento

Se stai organizzando una cena speciale, ti potranno essere utili alcune indicazioni. La prima che ci sentiamo di darti è di non impostare l’abbinamento solo sul tartufo, ma sull’insieme degli ingredienti che hai scelto per i tuoi piatti. In questo modo riuscirai a dar vita a una cena davvero unica, con una valida associazione di sapori tra piatto e calice.

Scegli il metodo di accostamento territoriale: a piatti che hanno una certa origine geografica, unisci vini che provengono dal medesimo territorio. Avrai una buona scusa per variare e scoprire, di cena in cena, nuovi accostamenti e nuovi sapori.

Bianco, rosso o Bollicine? Sono tutte ottime soluzioni. Preferisci (nel limite del possibile) vini invecchiati, perché hanno un carattere più accentuato e meglio si sposano con la complessa eleganza del fungo ipogeo. Un Metodo Classico, per esempio, caratterizzato da un periodo di affinamento, sviluppa profumi e note aromatiche particolarmente suggestive, e se si sposerà bene anche con gli altri ingredienti delle tue pietanze, la vicinanza con il tartufo sarà semplicemente indimenticabile.

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