Menu per San Valentino: i nostri consigli per una cena romantica a base di tartufo

Menu per San Valentino: i nostri consigli per una cena romantica a base di tartufo - Tartufi Morra

La festa degli innamorati è alle porte. Se anche tu stai pensando a un modo originale e sicuramente apprezzato per festeggiare con la tua dolce metà, il tartufo è l’ingrediente perfetto per una serata speciale.

“Il tartufo non è un afrodisiaco, ma in certe circostanze può rendere la donna più affettuosa e l’uomo più cavaliere”. Brillat Savarin, “Fisiologia del gusto”

Nel corso dei secoli il tartufo è sempre stato ammantato da un’aura di fascino e mistero, che ha alimentato - fra le altre - credenze e leggende sui suoi poteri afrodisiaci.

Nonostante la mancanza di conferme scientifiche al riguardo, quel che è certo è che questo prezioso fungo ipogeo, grazie al suo profumo inebriante e alla sua esclusività, si colloca nell’olimpo dei cibi che solleticano la mente, e si presta dunque egregiamente al ruolo di protagonista in una cena che celebri l’eros e il romanticismo.

Il tartufo: qualche suggerimento per un tête à tête romantico

Aromatico, prezioso, intrigante: il tartufo è in grado di esaltare moltissime ricette, anche le più semplici, e trasformarle in piatti raffinati, ideali per festeggiare San Valentino.

Dalla carne ai formaggi, passando per la pasta, i risotti o le verdure, sono davvero infinite le combinazioni da sperimentare, e anche i dolci non fanno eccezione. Oltre alle preferenze dettate dal gusto personale, per un menu davvero indimenticabile è però importante tenere a mente pochi suggerimenti.

Prima regola: equilibrio. Data la ricchezza delle sue componenti aromatiche, gli abbinamenti più indicati sono con pietanze dai sapori non troppo marcati. Meglio optare per ingredienti “neutri” e non troppo caratterizzati, che nel matrimonio col prezioso fungo troveranno la loro naturale esaltazione.

Qualche esempio? Lasciamoci ispirare dai classici della tradizione piemontese, che sul tartufo ha costruito alcuni dei capisaldi della propria cucina. Gli immancabili tajarin o le umilissime uova, conditi con un burro di qualità, sono una garanzia. Il tartufo, infatti, sprigiona al meglio i suoi aromi se abbinato ai grassi, specie se di origine animale; ottimi quindi anche salse e condimenti a base di latte o panna. Per il tartufo fresco, meglio prediligere pietanze calde su cui lamellarlo, perché è proprio col calore che questo ingrediente sprigiona appieno il suo aroma.

A ogni stagione va inoltre accompagnato il suo tartufo, che in questo modo vedrà esaltate le sue note distintive: dal Tuber Magnatum Pico al tartufo nero estivo, tante sono le declinazioni e gli accostamenti da sperimentare. Ogni varietà si presta a usi differenti. Come regola generale, il tartufo nero è più versatile, grazie alle sue note terrose che ricordano i funghi, e che possono affiancare anche ingredienti più robusti.

E come per ogni menu che si rispetti, attenzione anche alla scelta del vino, tutt’altro che banale. Se infatti la preziosità del tartufo farebbe propendere per abbinamenti ricercati con vini complessi e di struttura, è tuttavia importante orientarsi su tipologie che non lo sovrastino, ma semmai accompagnino con garbo lo schiudersi delle sue varie componenti aromatiche. La scelta può dunque ricadere su vini poco tannici, dal tenore acido contenuto e che non presentino note aromatiche troppo intense.

Un menu al tartufo per celebrare l’amore

Abbiamo pensato a qualche ricetta al tartufo ricercata ma non troppo laboriosa per celebrare un’occasione speciale in compagnia di chi ami.

Per cominciare, un ottimo calice di spumante Metodo Classico può accompagnare un aperitivo a base di canapé con burro al tartufo, o piccoli finger food con paté, fois gras o magari una mousse di prosciutto.

Passiamo quindi all’antipasto, dove puoi spaziare dai classici della tradizione, come la battuta al coltello o un tegamino di fonduta, che raggiungono vertici di raffinata piacevolezza nello sposalizio col tartufo, fino a proposte più eleganti come un savarin o uno sformato di verdure.

I primi piatti sono le pietanze in cui il matrimonio con il prezioso fungo trova senza dubbio le sue espressioni più riuscite. Vuoi osare un accostamento super chic e davvero sorprendente? Prova a condire degli ottimi spaghetti trafilati al bronzo o un nido di tagliolini all’uovo con una tartare di gambero crudo e qualche lamella di tartufo. Se invece prevedi di servire un secondo importante, puoi optare per una leggera vellutata di cavolfiore con nocciole tostate e salsa tartufata.

Per il secondo, perché non osare con il pesce, sulla scia delle più moderne tendenze dell’alta cucina? Il tartufo si abbina particolarmente bene con il pesce spada, il branzino, il salmone, l’orata, ma anche con gamberi o altri crostacei, cotti in modo semplice.

Il contorno ideale? Patate, sformati o purè, ma anche cardi, finocchi e topinambur, per un tocco di carattere in più. Da evitare, invece, gli ortaggi a foglia verde, per via della loro tendenza amarognola.

Infine prevedi un intermezzo goloso con uno degli abbinamenti più classici, quello del tartufo con il formaggio. Sarà perfetto un tagliere con alcune varietà giovani dove predomina il fresco sapore di latte, come ricotta, tomini e tronchetti di capra, per poi concludere con un buon pecorino o una toma semi-stagionata, ideali con un filo di miele al tartufo.

Il tartufo sa creare inedite armonie anche nell’accostamento con il dolce: provalo lamellato fresco su una pallina di gelato al fiordilatte, oppure come ingrediente per dessert sontuosi, come una mousse al cioccolato o un parfait alla nocciola con sale al tartufo bianco.

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