10 luoghi da vedere nelle Langhe

10 luoghi da vedere nelle Langhe

Hai in programma un viaggio in Piemonte? Abbiamo scelto per te 10 luoghi da vedere assolutamente nelle Langhe. Scopri i nostri consigli di viaggio.

Una piccola vacanza in Piemonte? Se stai per partire, anche solo per un fine settimana, una tappa nelle Langhe non dovrebbe assolutamente mancare. Patrimonio UNESCO, è una zona collinare suggestiva e ricca di bellezze da scoprire; oltre a paesaggi e città, offre alcune delizie enogastronomiche che sapranno soddisfare anche i viaggiatori più esigenti.

Le Langhe si trovano in provincia di Cuneo, a poca distanza da Torino: sono una meta ideale per una gita fuori porta, un weekend romantico e anche per soggiorni più lunghi. Abbiamo scelto per te 10 località da visitare assolutamente. Eccole!

Vacanza nelle Langhe? 10 posti da vedere assolutamente

  1. Alba
  2. Barolo
  3. Monforte
  4. Neive
  5. La Morra
  6. Novello
  7. Grinzane Cavour
  8. Serralunga
  9. Le panchine giganti
  10. Barbaresco
Serralunga d'Alba, piccola gemma nelle Langhe

Alba

Se le Langhe fossero una nazione, Alba sarebbe la loro capitale. Piccola cittadina circondata dalle colline, è nota soprattutto per la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco che anima le sue vie in autunno. Ogni stagione ha qualcosa di speciale ad Alba: tra colori, eventi, delizie da assaporare e buonissimi vini da degustare.

Hai poco tempo per visitarla? Devi assolutamente vedere la Cattedrale di San Lorenzo. Costruita tra il 1486 e il 1517 su commissione del vescovo Andrea Novelli, l’imponente edificio gotico conserva il fascino di epoche antiche, unendo alla bellezza di un tempo le meraviglie frutto delle numerose ristrutturazioni.

Se ti trovi ad Alba, passa a trovarci in negozio! Potrai scoprire il nostro assortimento di specialità del territorio e immergerti in uno dei locali storici che hanno contribuito a rendere la cittadina così nota in tutto il mondo.

Barolo

Se amate il vino, Barolo è la meta definitiva. Tra pendii e colline che ospitano il Nebbiolo, vitigno che dà origine al vino che prende il nome dal borgo, potrete passeggiare per le vie cittadine, scoprire i segreti della vinificazione all’interno di WiMU (il Museo del Vino), andare alla scoperta di enoteche e cantine, assaporare piatti della tradizione.

Se avete poco tempo a disposizione, dopo un giro in paese (d’obbligo) potrete recarvi alla Cappella di SS. Madonna delle Grazie. Una chiesetta mai consacrata, restaurata e trasformata da David Tremlet (scultore inglese) e Sol LeWitt (artista americano). I suoi colori accessi l’hanno trasformata in un monumento iconico, semplicemente da non perdere.

Monforte

Di origine medievale (il toponimo deriva da Mons Fortis, Monte Forte), deve il proprio nome al Castello che sorgeva sulla sommità dei colli. L’antica fortificazione venne distrutta nel 1208 in un estremo tentativo di soffocare l’eresia catara. Una storia affascinante e rocambolesca, per un piccolo borgo delle Langhe!

Come ogni altro centro della zona, attraversandolo è facile perdersi tra testimonianze del passato, viottoli impervi e paesaggi incredibili.

Assolutamente da vedere l’anfiteatro Horszowski: ricavato in una porzione dell’antica piazza principale, sfruttando la naturale pendenza morfologica del terreno, è un vero e proprio auditorium a cielo aperto. Qui in estate si tiene la rassegna Monfortinjazz, appuntamento immancabile per gli appassionati di tutto il mondo.

L’antiteatro ha un solido legame con la musica: deve il proprio nome al pianista polacco Mieczysław Horszowski, che nel 1986 (anno dell’inaugurazione della struttura) tenne un concerto di grande successo. Insomma, anche se il tempo è scarso, una passeggiata in città con visita all’anfiteatro è d’obbligo.

Uno scorcio di Neive, uno dei Borghi più belli d'Italia: piccolo comune delle Langhe

Neive

Il borgo di Neive, a poca distanza da Alba, si trova arroccato in collina e completamente circondato da vigneti. Il centro storico, vero e proprio gioiello del paese, è un piccolo dedalo di stradine che nei fine settimana sono spesso accessibili soltanto a piedi.

Oltre a un’offerta enogastronomica molto ampia, Neive propone molto ai turisti che si avventurano per le sue strade. Edifici sacri (la Cappella di San Sebastiano, risalente al quindicesimo secolo, la Cappella di San Rocco, costruita intorno al 1400, la Chiesa Parrocchiale votata ai SS. Pietro e Paolo, risalente al dodicesimo secolo), piccole piazze, un punto panoramico incantevole: c’è l’imbarazzo della scelta!

Se hai poco tempo per visitare Neive, raggiungi il centro storico e passeggia per le vie. Dieci minuti saranno sufficienti per farti innamorare della cittadina.

La Morra

Qui batte il cuore del Barolo: La Morra è patria e capitale di questo pregiato vino. Avventurarsi a La Morra significa correre il rischio di perdersi in un luogo senza tempo, all’interno del quale cinque minuti diventano mezz’ora e tutto sembra così calmo, bello e rilassato da non volere più lasciare i suoi confini!

Un itinerario alla scoperta del Borgo dovrebbe idealmente partire da Piazza Castello, luogo che ospita due importanti monumenti cittadini: quello dedicato al Vignaiuolo, creato da Antonio Munciguerra e il busto marmoreo di Gabetti.

Quest’ultimo fu compositore e autore della Marcia Reale, il primo inno d’Italia, antecedente a quello poi scritto da Mameli.

Se hai poco tempo per esplorare La Morra, raggiungi il Belvedere, situato accanto a Piazza del Comune. Se la giornata è tersa, potrai scorgere (oltre alle Langhe) la Valle Tanaro e le Alpi. Semplicemente magnifico.

Novello

Poche case appollaiate in collina, vigneti a perdita d’occhio e una imponente porta medievale ad accogliere i turisti che entrano in città. Benvenuti a Novello! Il borgo ha una storia molto antica: antichi documenti attestano l’esistenza dell’abitato già nel I secolo d.C. Il toponimo deriverebbe da Novae Villae, nuove case, e probabilmente si riferiva a residenze costruite in zona dagli abitanti di Alba (Alba Pompeia).

La rocca è dominata dal Castello, imponente edificio neogotico, terminato nel 1880 sulla base di un progetto di Gian Battista Schellino. Entrare in paese è un viaggio nel tempo. Varcare la soglia dell’ingresso medievale conduce in un luogo rilassato e ricco di fascino, dove è possibile riscoprire il sapore della tradizione e avventurarsi nell’esplorazione di sentieri immersi nella natura.

Un luogo incantevole, una piccola gemma coccolata dalle Langhe.

Grinzane Cavour

Il nome del borgo è indissolubilmente legato a Camillo Benso Conte di Cavour, che fu sindaco della cittadina per diciassette anni. Un paese che incarna la quintessenza del posto di Langa: vigneti a perdita d’occhio, belvedere, stradine a piazze.

Inconfondibile fin dal profilo, dominato dal Castello medievale, è un luogo incantevole dove godere del paesaggio e delle eccellenze enogastronomiche locali. Se la tappa a Grinzane Cavour è di breve durata, impossibile non restare anche soltanto per qualche minuti ai piedi del maniero.

La struttura è maestosa, valorizzata da un’operazione di restauro conclusa nel 1961. Al suo interno ospita l’Enoteca Regionale Piemontese Cavour, museo dedicato al Conte e il Museo della Civiltà Contadina.

Serralunga

Serralunga è un piccolo comune di appena 500 abitanti. Si trova proprio nel cuore delle Langhe, in provincia di Cuneo, ed è facilmente riconoscibile anche a distanza grazie all’insolito profilo del Castello che ospita.

Un edificio stretto e alto (donjon, o dongione, una torre fortificata utilizzata in epoca medievale come residenza per la nobiltà), che si trova arroccato in cima a una collina e sembra dominare l’intero territorio circostante.

Una menzione particolare la merita il Bosco del Silenzio. Un insolito spazio, che ha resistito alla pacifica invasione della vite, e custodisce un vero e proprio bosco. Forse l’ultimo presente in bassa Langa. Donato in origine da re Vittorio Emanuele II alla Bela Rosin (Rosa Vercellana, sua amante più nota), oggi appartiene a privati. All’interno dello spazio verde si trova un sentiero scandito da 12 tappe, ciascuna delle quali è dedicata a un tema e accompagnata da citazioni di poeti e scrittori. Un luogo dove cogliere l’atmosfera delle Langhe, l’anima del territorio.

Le panchine giganti

Hai mai sentito parlare delle Panchine Giganti? Sono esattamente quello che suggerisce il nome: panchine giganti! Le grandi panchine sono frutto dell’arte di Chris Bangle, designer americano trapiantato dal 2009 a Clavesana, in provincia di Cuneo.

Le Panchine Giganti si trovano in alcuni comuni di Langa, in posizione panoramica. È possibile fermarsi, arrampicarsi e sedersi. In questo modo, con le gambe penzoloni e il panorama quasi infinito davanti, si torna un po’ bambini… a un tempo in cui tutto era enorme, tutto fonte di meraviglia.

Durante il tuo viaggio nelle Langhe, siamo sicuri che ti imbatterai in una di queste panchine giganti: fai una breve tappa, siediti e lasciati incantare dal paesaggio. Sarà un’esperienza semplicemente indimenticabile.

Barbaresco

Difficile confondere Barbaresco con altri paesi vicini: la sua torre svetta in cima alla collina, rendendo il borgo facilmente riconoscibile. Situato a poca distanza da Neive e Alba, Barbaresco è un piccolo comune della provincia di Cuneo, immerso in uno scenario naturale incantevole.

Noto soprattutto per il vino a cui ha dato il nome, custodisce bellezze senza tempo. Il centro storico ha una dimensione piuttosto contenuta, ma densa di cose da scoprire. L’Enoteca Regionale del Barbaresco, tappa d’obbligo per chi desidera degustare e acquistare i vini della denominazione di origine Barbaresco DOCG.

Ricco di fascino l’antico Castello, edificato nel 1700 dai conti Galleani, oggi di proprietà della famiglia Gaja. La Torre è senza dubbio il punto di interesse da non ignorare, quando si passa da Barbaresco.

Recentemente restaurata, grazie ai lavori effettuati salire fino in cima alla struttura è più agevole (niente più parte di scala a pioli, come un tempo). All’interno della Torre è possibile accedere a esposizioni museali (dedicate a Domizio Cavazza, direttore della Regia Scuola Enologica di Alba a fine Ottocento e fondatore delle locali Cantine Sociali di Barbaresco, e all’analisi sensoriale del vino), salendo poi fino alla terrazza panoramica, dalla quale è possibile ammirare a 360° il panorama del territorio.

Pronto a partire per un viaggio alla scoperta delle Langhe? Ora hai qualche indicazione dalla quale partire per esplorare il territorio: ti aspettiamo per una tappa ad Alba, dove il Tartufo Bianco è re!

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